Vuoi una risposta? Entra nel tuo silenzio Nel dubbio pondera il silenzio
FAR…RISultati con il Coach… di VALENTINA TACCHI
Roberto cosa rappresenta per te il Silenzio?Il punto di contatto fra il mio tempo e la mia anima.
Che valore ha il silenzio nella nostra vita?Nella società occidentale è considerato spesso come tempo perso e fa paura. La gente vuole bombardarsi di suoni pur di non rimanere in silenzio. Ciò significherebbe infatti ascoltarsi nel profondo, dove i pensieri si dilatano, al di là dei condizionamenti, ed entrare più in contatto con se stessi, con il proprio cuore. La mente critica si nutre di informazioni. Ma è nel silenzio interiore che puoi trovare le tue vere risposte. Anche se può fare paura. La notte però, durante il sonno tutte le emozioni della giornata vengono rielaborate e si sfogano nei sogni. Finalmente smetti di parlare, respiri e dai libero spazio al tuo mondo interiore.
Il sogno è il momento del silenzio della mente razionale?Esatto. Nel sogno vale tutto e la mente inconscia può spaziare e dar libero sfogo alle emozioni.
Il Silenzio in ogni caso non è mai “assenza”. Quando suggerisci di far silenzio?Appena sveglio fai dei respiri profondi, lasciando uscire l’aria e ascoltando il tuo corpo. Già con 10 respiri puoi rilassare la mente. Più si parla, infatti, meno si respira, l’apnea produce anidride carbonica e circola meno ossigeno nel corpo. Tramite il respiro e la meditazione ci si disintossica dalle emozioni e ci si rilassa. Ancora meglio se a contatto con la natura. Prima di pranzare, invece, fai silenzio per entrare nell’energia del mangiare, isolandoti da ciò che può distrarti dal godere il momento. Prima di andare a dormire, ricorda sempre che la qualità dei pensieri che fai prima di addormentarti condiziona poi il tuo sonno!
Il silenzio quindi come depurazione e benessere psico-fisico. In quale altro modo può risultare produttivo? Prima degli investimenti finanziari e delle spese. Fai silenzio per comprendere cosa vuoi e cosa è veramente importante per te. Chiediti: “Quanto spendo e quanto guadagno?”, “Ci sono spese che potrei evitare per risparmiare di più?”. Se non si entra nel silenzio è difficile capirlo perché spesso non si sa proprio qual’è il vero obiettivo della propria vita. Uno dei miei compiti di Coach è aiutare a scoprirlo.
Quando si riceve un’offesa a volte c’è chi perde la testa e chi si rinchiude in se stesso…La rabbia è una reazione mentale ad un evento esterno. Quando qualcuno ci dice qualcosa di sgradevole, buona cosa prima di rispondere è imparare a fare qualche secondo di silenzio. Respirando diminuisce l’impatto emotivo e si è più lucidi nella reazione.
Quando devi scegliere e non sai quale strada prendere il silenzio ti può servire?Aiuta a creare armonia tra la mente, il cuore e la pancia dove risiedono le nostre emozioni. Meglio ascoltarsi con calma. Con la fretta aumenta il rischio di fare scelte sbagliate. L’attesa può essere utilizzata per entrare in connessione con se stessi e fare scelte più ponderate.
Ci sono anche differenze tra uomo e donna, vero?Quando si sente offesa, spesso la donna si chiude nel silenzio, mentre l’uomo tende a sfogarsi. Invece, quando c’è un problema, l’uomo si chiude nella “caverna” mentre la donna vuole parlare. L’uomo a volte ha paura del silenzio perché teme di mostrare di non avere risposte o di apparire insicuro. Il silenzio altrui inoltre può essere frainteso e venire vissuto in modo soggettivo. Bisogna saper accettare il silenzio dell’altra persona. Non sempre la risposta arriva subito, ognuno ha i propri tempi. Il silenzio durante l’ascolto: più si parla e meno si ascolta.
Pillola sotto la lente del Faro: il Consiglio finale del Coach?L’ideale è parlare quando pensi che ciò che hai da dire ha un beneficio maggiore del tuo silenzio. Poi ci sono i silenzi dell’Amore: le persone che si vogliono bene non hanno bisogno di comunicare sempre con le parole…Concludendo: “Nel dubbio…pondera il silenzio.”
(Per contattare Roberto Farris tel. 3473535410 robertofarris@me.com
LIFE E BUSINESS COACH)