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Malato terminale diviene prete grazie al Papa

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famiglia cristiana

La sua foto nel letto di ospedale mentre celebra l’Eucarestia ha fatto il giro dei social di mezzo mondo. Riguarda Michele Los, 31 anni, malato terminale, ricoverato all’ospedale militare di Varsavia, che il 24 maggio scorso ha emesso i voti perpetui come Figlio della Divina Provvidenza. Erano presenti alla cerimonia, che si è tenuta nel reparto di oncologia, il vicario generale dell’Opera Don Orione, don Oreste Ferrari, il consigliere generale, don Fernando Fornerod, il direttore della provincia orionina “Madonna di Czestochowa”, don Krzysztof Mis insieme ai genitori e alla sorella del religioso arrivati da Lione, in Francia.

«Michele – ha detto don Fornerod – ha pronunciato la sua professione perpetua e ha fatto il giuramento di povertà. Tutto questo è stato possibile grazie a papa Francesco che ha concesso le dispense necessarie. Grazie a questo gesto di grande vicinanza, il neo-religioso orionino venerdì alle 11 è stato ordinato diacono e quindi sacerdote da monsignor Marek Solarczyk, vescovo ausiliare di Varsavia-Praga».

Il neo sacerdote, ha concluso il consigliere generale, ha vissuto questo momento con «serenità e fede ed ha ringraziato il Papa e il Direttore generale, Don Tarcisio Vieira per avere reso possibile la sua ordinazione diaconale e sacerdotale» che è culminata domenica 26 maggio con la celebrazione della prima Messa.

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