Navigator, cronache dal concorsone dei disillusi: “Che cosa siamo venuti a fare?”
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Nel parcheggio affollato dell’ingresso Nord della nuova Fiera di Roma sostano in fila i pullman delle più note compagnie di autolinee calabresi, pugliesi e campane. Le agenzie di viaggi hanno organizzato nel dettaglio le corse per portare nella Capitale i quasi 54mila laureati selezionati (53.907) per il concorsone da navigator, il termine importato in Italia dall’italoamericano presidente di Anpal Mimmo Parisi per indicare chi dovrà aiutare i percettori del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro. Più della metà arriva dal Mezzogiorno. Sette su dieci sono donne. Solo 2.980 alla fine diventeranno i primi navigator italiani. I giorni di concorso sono tre – 18, 19 e 20 giugno – divisi in due turni da 9mila partecipanti l’uno. Ma già dalla ressa ridotta del primo turno del mattino si capisce che sono molti di meno. E infatti a metà giornata arriva il dato: si è presentato solo il 35%, poco più di uno su tre. Il resto ha rinunciato