Como, camici bianchi in fuga: medici e infermieri lavorano in Svizzera
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Como, 27 giugno 2019 – Difficoltà di assicurare il turnover, specializzazioni e concorrenza della Svizzera che ruba medici e infermieri quando sono già formati. La sanità comasca ha praticamente gli stessi problemi del resto dello Stivale, ma in più deve subire la concorrenza della vicina Confederazione elvetica dove i camici bianchi italiani sono molto ambiti, per la loro formazione eccellente e anche perché parlano italiano un valore aggiunto quando si ha a che fare con pazienti anziani.
«Una volta formati i neolaureati fanno le valigie e vanno all’estero, soprattutto in Svizzera dove gli stipendi sono ben più alti che da noi», spiega Cesare Guanziroli, segretario della Cisl Medici dei Laghi. Basta andare oltreconfine per guadagnare il doppio e anche il triplo, spesso con un carico di ore inferiore.