I dubbi sullo speronamento di Carola Rackete alla motovedetta della GDF
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All’una di notte Carola Rackete ha acceso i motori della Sea Watch 3 ed ha fatto rotta verso l’isola: la motovedetta della Guardia di Finanza che in questi ultimi due giorni è sempre rimasta accanto alla nave della ong le ha intimato l’alt per tre volte senza risultato. Quando è ormai evidente che la Sea Watch è entrata in porto, la motovedetta ha tentato di porsi tra la banchina e la nave per impedire l’attracco. Ma Carola non si è fermata e l’incidente è stato evitato per un niente: la motovedetta e la nave si sono toccate per un’istante, l’imbarcazione della Gdf è finita contro la banchina ed è riuscita a sfilarsi senza conseguenze per l’equipaggio. L’ingresso della nave è stato accolto sul molo dagli applausi dei sostenitori della Ong e dalle grida di un gruppo di lampedusani, guidati dall’ex vicesindaco dell’isola Angela Maraventano, che urlano vergogna.