Vigili del fuoco

Vigili del fuoco “traditi” dalla politica: lanciate due petizioni per avere l’assicurazione Inail

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repubblica.it – https://urly.it/32gcy

ROMA – La crisi di governo per loro non cambia un gran che. La disillusione l’avevano già provata quando dal testo finale del Decreto sicurezza, votato in Parlamento nelle settimane scorse, era scomparsa buona parte delle promesse fatte dall’esecutivo. Le più rilevanti. Loro sono gli oltre 34 mila vigili del fuoco italiani, gli “eroi” celebrati dalla politica sul palcoscenico di ogni emergenza nazionale, ma regolarmente dimenticati nell’ordinarietà di un lavoro mal retribuito e poco tutelato. Disattese tutte le richieste avanzate da anni: l’incremento dei fondi per migliorare salari e previdenza del personale, con risorse aggiuntive per assunzioni, passaggi di qualifica, cura sanitaria del personale a titolo di anticipo, straordinari per soccorso, incremento delle dotazioni organiche. E poi il paradosso assoluto della mancanza della copertura assicurativa Inail. I vigili devono pagarsi le cure e i presidi sanitari indispensabili per gli infortuni professionali. Esiste un’assicurazione privata stipulata dall’amministrazione, ma rimborsa solo le spese successive e se riconosciute.

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