Pisterzo ‘’la perla dominante la valle dell’amaseno’’
di LUIGI PISTOIA
Pisterzo, un piccolo medievale paese che si staglia dominante e orgoglioso sulla valle del fiume amaseno guardando dall’alto dei suoi 480 metri, paesi piu’ demograficamente consistenti come il proprio comune prossedi, giuliano di roma(fr), villa santo stefano (fr) e amaseno (fr).
Il destino ha voluto ‘’punire’’ questa piccola comunita’ che negli anni ‘’40’’ – ‘’50’’ ospitava dalle 1.000 alle 1.200 persone.
La seconda guerra mondiale, infatti, ha costretto i cittadini di molti paesi d’ Italia, Pisterzo uno di questi, ad emigrare all’estero pr motivi di lavoro e per cercare serenita’ e benessere che la nostra patria ‘’strapazzata’’ dalla 2^ guerra mondiale non era in grado di offrire.
La grande offerta di posti di lavoro proveniente dal Canada, convinse i cittadini di Pisterzo ad abbandonare la propria terra per raggiungere, regolarmente, quel lontanissimo paese con mezzi navali, non certo come ai nostri tempi, che attraversavano l’oceano atlantico in non meno di 20 – 25 giorni sbarcando in terre sconosciute ed accettando qualunque lavoro.
Ma lasciarono il loro paese, un sito senza strada e senza acqua, con la speranza che un giorno sarebbero ritornati.
Ma non e’stato cosi’ perche’, poi, tutti si sono insediati in quella grande nazione ed io che l’ho visitata molte volte, incontrandoli, ho percepito in loro la nostalgia ed il rimpianto e, pur tornando, spesso, in visita alternandosi, tutti sono costretti a fare ritorno in Canada, in particolare a Toronto perche’ li ci sono le loro famiglie formate da figli e nipoti nati in Canada.
Uno di loro, Elio Ricci, ha scritto una struggente poesia ‘’il mio paese’’ che allego alla presente.
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Questo l’antefatto.
Oggi a Pisterzo sono rimaste a viverci stabilmente 70 – 80 persone ma tutte le abitazioni sono di proprieta’, come seconde case, di cittadini che vivono a Roma, Latina, Carpi, Guidonia, Toronto e Farsund in Norvegia dove vive una famiglia norvegese che e’ proprietaria di una casa a Pisterzo che nei mesi estivi, luglio e agosto tornano per trascorrere l’estate in questa salubre collina dei monti ausoni.
In questo conteso e’ intervenuta, investendo le proprie risorse la famiglia Feudo, giuseppe, annamaria (regina della cucina) e la loro figlia lorena ristrutturando, anzi trasformando, un antico frantoio e creando solo con le loro idee un bellissimo ristorante e bar ‘’locanda San Michele’’ che offre piatti tipici con prodotti locali, spesso di loro produzione, applicando prezzi non proibitivi che soddisfano la loro clientela.
Ecco perche’ mi rivolgo alla stampa in generale e della provincia di latina in particolare per illustrare e far conoscere questo piccolo paese che merita di essere visitato e, forse, ‘’risarcirlo’’ dei tanti torti subiti da questo Stato distratto o attratto da altro che, ancora oggi, non fa nulla e non assume nessuna iniziativa per evitarne la fine.
La coraggiosa famiglia Feudo, quindi, merita i piu’ sentiti ringraziamenti per aver inteso investire le proprie risorse in questa attivita’ di accogliente ristorazione, oserei dire, anche per fini sociali.
Tempo fa, un altro coraggioso imprenditore, Nicola Palombi, ha istituito proprio all’ingresso del paese una ‘’luminosa’’ e originale casa di riposo per anziani, successivamente rilevata da due giovani fratelli imprenditori, con origini in questo paese, l’ing. Gianluca ed Ernesto Gerardi laurendo in giurisprudenza che offre con amore e cura riconosciuta da tutti gli ospiti che hanno, anche, la posibilita’, qualora in grado, di frequentare il paese, il bar e, qualche volta insieme ai famigliari che vengono a trovarli, il ristorante ‘’locanda San Michele’’.
Nei primi mesi di questo drammatico per il paese, 2019, lasciava questo mondo in modo molto prematuro, il giovane Gianluca Gerardi gettando nel lutto e nella disperazione non solo i suoi parenti ma tutta la comunita’ dei residenti e non ‘’costringendo’’ il fratello Ernesto a proseguire coraggiosamente nella gestione dell’impegnativa casa di riposo.
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In questa realta’ opera congrande amore e professionalita’ una ‘’innovativa’’ associazione pro-loco di cui il sottoscritto e’ l’addetto stampa e relazioni guidata da un ‘’infaticabile-fantasioso’’ presidente, Michele Feudo’’ che con il suo affiatatissimo staff organizza tutti gli anni ‘’la sagra dei fichi’’ in luglio e, in agosto ‘’la sagra delle 7 minestre’’, un numero impressionante di spettacoli di arte varia, concerti e cene in piazza, eventi per bambini (pisterzo e’ il paradiso dei bambini, tornei di carte con la partecipazione entusiasta di cittadini residenti insieme a numerosi ospiti dei paesi vicini.
Il 20 dicembre 2009, il sottoscritto segretario provinciale dell’associazione dei vigili del fuoco di latina ha organizzato un raduno provinciale di vigili del fuoco convogliando nel paese personale e mezzi dei comandi di latina e frosinone guidati dai rispettivi comandanti ingg.Cristina D’Angelo e Maurizio Liberati effettuando una straordinaria sfilata lungo la via principale del paese guidati dalla banda musicale di Pisterzo fino al monumento ai caduti dove e’ stata deposta una corona di fiori da parte del sindaco Franco Greco e del presidente dell’associazione dei Vigili del Fuoco Silvio Napoleoni.
Durante la funzione religiosa, il sottoscritto ha tenuto una avvincente relazione sulle vicende del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il comandante ing.Cristina D’Angelo ha letto il messaggio di saluto inviato dall’allora capo del corpo nazionale ing. Antonio Gambardella.
Sono, anche, orgoglioso di ricordare che il 17 agosto 2013, con la conduzione del sottoscritto cav.luigi pistoia si e’ tenuta nella via principale del paese e nella piazza della chiesa una straordinaria manifestazione con i vigili del fuoco e la sera uno strepitoso concerto della banda musicale nazionale del corpo dei vigili del fuoco d’italia alla presenza del comandante generale ing.Alfio Pini dei comandanti provinciali di latina e frosinone, tutti i sindaci del comprensorio con i loro gonfaloni, le associazioni dei carabinieri, alpini, e bersaglieri, numerosi direttori di bande musicali dei paesi vicini, del direttore della banda dei carabinieri col.massimo martinelli e moltissimi spettatori.
Un avvenimento, assolutamente storico, in occasione del centenario della banda musicale di pisterzo (altro avvenimento storico di questo straordinario paese).
Negli anni successivi si sono avvicendate per commemorare i caduti della grande guerra la banda musicale dell’artiglieria contraerea di Sabaudia, la gran fanfara degli
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alpini di Latina per celebrare il 70° anniversario della nostra repubblica, le bande musicali di Ceccano, villa santo stefano, prossedi, amaseno, la fanfara dei bersaglieri, insomma un paese ‘’immerso’’ nella musica che non esito a qualificare ‘’la scala’’ del comprensorio del fiume amaseno.
Il 28 luglio 2018 e’ venuta ad onorare questo paese la banda musicale dell’aeronautica militare di cui non so definire tecnicamente l’enorme bravura e il 17 agosto ancora la gran fanfara mista di roma e latina degli alpini che con una manifestazione in piazza ho commemorato i vigili del fuoco americani morti l’11 settembre 2001 a new york e quelli italiani morti nell’esplosione di via ventotene a roma.
Per l’occasione ho invitato ed e’ venuto il vigile del fuoco italo americano Robert Triozzi il quale ha recitato in italiano ed in inglese la preghiera del vigile del fuoco suscitando enorme emozione tra i nostri emigranti tornati dal Canada.
Quest’anno Pisterzo ha avuto l’onore di ospitare, il 27 luglio la banda musicale dello Stato ‘’Citta’ del Vaticano’’che con la ‘’guida’’ del Comandante della Gendarmeria Vaticana ha prima effettuato una straordinaria sfilata fino al monumento ai caduti dove ho tenuto una relazione sulla vita di Papa Wojtyla e la sera ha tenuto un apprezzatissimo concerto in piazza, che io ho presentato, magistralmente diretto dal maestro direttore giuseppe cimini.
La settimana successiva, Il 3 agosto, abbiamo avuto l’onore di ospitare la gran fanfara della polizia di stato che dopo una bellissima sfilata per le strade di pisterzo, ha tenuto, la sera, un concerto in piazza che ha stupito tutti gli spettatori per la bellezza dei brani scelti, alcuni molto originali da me presentati, anche qui magistralmente diretti dal maestro direttore secondino de palma.
Pisterzo e’, quindi un paese di alta cultura musicale.
E, si, in grande attivita’ e’ la banda musicale ‘’san michele arcangelo’’ di pisterzo con alla guida il maestro mario pagliaroli, supportato dal nuovo giovane presidente massimo falconi, che opera con passione e professionalita’ proprie di chi ama la musica per contribuire alla vita di questa frazione del comune di prossedi non proprio particolarmente partecipativo.
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Mi piace, anche, far conoscere la vicinanza dei nostri emigranti che ‘’vivono’’ intensamente le vicende del loro paese di origine ed a toronto dove vivono in larghissima maggioranza si sono costituiti in due associazioni, la ‘’pisterzo social and cultural club’’ e la ‘’societa’ amica pisterzana’’.
Quest’ultima con il suo presidente franco vani ha voluto donare al proprio paese una bellissima statua di san pio da pietrelcina che e’ stato collocata, a prprie spese nella piazza della chiesa.
I nostri emigranti sono impagabili !!!!!!!!!!!!
Al termine delle competenze della pro-loco entra in attivita’ il comitato dei festeggiamenti di san michele arcangelo, il patrono della comunita’, amato da tutti i cittadini vicini e lontani e molti emigranti canadesi tornano commossi per questa annuale sentita ricorrenza.
Infine, per tradizione, il comitato diretto dalla prof.ssa ornella mastrantoni coadiuvata da giuseppina canali e da giancarlo carcasole distribuisce a tutti i cittadini ed ospiti i tradizionali ceci benedetti in cottura per tutta la notte precedente e molte famiglie confezionano ciambelloni votivi chiamati ‘’nozze’’ che vengono distribuiti ai cittadini al termine della suggestiva processione lungo le strade del paese.
L’addetto stampa e relazioni della pro-loco – gia’ capo reparto del corpo nazionale dei vigili del fuoco cav. Luigi pistoia
il mio paese (pisterzo-latina) – povero, piccolo mio paese, – tu pensi ancora che con te fui scortese – quando ti lasciai per andar via, ma, credimi, non fu colpa mia.
Tu eri povero e forse o sei ancora, non potevi darmi quello che cercavo allora, cosi’ fui costretto a lasciarti, ad andar via, ma sapessi con quanta malinconia.
Quanto tempo da allora e’ passato Ma io non ti ho mai dimenticato E senza voler lusingarti Devi sapere, non ho mai cessato di amarti.
E come potrei se da te ho vissuto in giorni piu’ belli, giorni che cerco e non trovo, giorni che vivo ma non sono piu’ quelli.
La vita in te era armonia e bellezza Persino la tua miseria sembrava ricchezza.. Percio’ ti prego, mio piccolo caro paese, non pensar piu’ che fui con te scortese. Vorrei tanto tornare, fosse solo per un momento: il tempo sufficiente per chiudere gli occhi e morir contento.
Elio Ricci – (emigrato a toronto – canada- da pisterzo-latina)