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Roma, scontrino da 430 euro, spuntano nuovi casi. Gli chef: «Ora multe severe»

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ilmessaggero.it – https://urly.it/32wpf

A poche ore dall’annuncio del Campidoglio che punta a creare un bollino di qualità anti-truffa per i ristoranti – dopo quanto accaduto a due turiste giapponesi incappate in un conto da 429 euro di cui 80 di mancia al ristorante Antico caffè di Marte – il comparto enogastronomico della Capitale è in subbuglio. Perché episodi come questo – degli scontrini folli – che ciclicamente tornano a ripetersi, gettano discredito sull’intero comparto. Sono gli chef stellati i primi a porsi sulla barricata chiedendo più che marchi e simboli, pene esemplari per i proprietari di questi locali. Di chi cerca di approfittarsi del cliente, magari solo perché è straniero. Altro che bollino, insomma, servono «pene severe», come le multe, e le chiusure immediate degli esercizi in cui i conti stratosferici sono una costante: «Tutti gli esercizi che ingannano i consumatori – suggerisce Paolo Mattei, presidente dell’Ugcons, l’Unione generale dei consumatori – dovrebbero essere costretti alla chiusura o al pagamento di sanzioni rilevanti».

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