Steward negli stadi: al via le nuove regole d’ingaggio
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Le società organizzatrici delle competizioni sportive sono responsabili dei servizi per il controllo dei titoli di accesso, l’instradamento degli spettatori e la verifica del rispetto del regolamento d’uso degli impianti attraverso gli steward, sotto la direzione e il controllo del responsabile per il mantenimento della sicurezza degli impianti sportivi, delegato per la gestione dell’evento.
Lo ribadiscono le Linee di indirizzo dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive (determinazione n.39/2019 del 25 settembre 2019), consultabili on line sul sito dell’Osservatorio insieme al fac simile del libretto professionale dello steward.
Le linee di indirizzo, emanate per favorire l’attuazione del decreto del ministro dell’Interno 13 agosto 2019 su organizzazione e servizio degli steward negli impianti sportivi (in modifica del decreto del 2007), riguardano, tra i vari punti:
- il numero minimo di steward da impiegare in occasione delle partite, 1 ogni 250 spettatori fatte salve le possibilità di implementare il servizio in relazione ai profili di rischio della partita e alle condizioni dell’impianto sportivo e, da parte del questore, di chiedere altri steward per perimetrare/separare le tifoserie
- la selezione e formazione degli steward, con indicazioni dettagliate sui requisiti, anche per quelli di cittadinanza non italiana, e la precisazione che, in generale, gli steward già formati non possono essere impiegati prima della risposta positiva dell’autorità di pubblica sicurezza sui loro requisiti
- il libretto professionale dello steward, rilasciato dalla società di formazione, sul quale il delegato per la gestione dell’evento appone data e luogo della prestazione, attualmente in formato cartaceo ma in futuro informatizzato.