Ing. Fabio Dattilo – Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco.
LIA ALBONICO
Lametino per nascita avvenuta il 27 luglio 1956, ha vissuto nel Veneto da quando aveva 19 anni. Laureatosi in ingegneria all’Università di Padova nel 1981, entrò nel Corpo Nazionale Vigili del Fuoco nel 1984 in qualità di Ispettore.
D’allora ricopre vari incarichi come Comandante a Rovigo, Padova Vicenza e nel 2006 diviene Comandante Provinciale di Venezia.
Nel 2009 è nominato dirigente generale. Per un biennio ricopre l’incarico di Direttore Generale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica e dal 15 settembre 2014 ricopre l’incarico di Direttore Interregionale del Veneto e Trentino-Alto Adige, dove si è occupato di rischi e incidenti rilevanti.
La nomina a Capo del Corpo, è arrivata mentre era ancora impegnato sull’emergenza dei soccorsi nel Veneto devastato dal maltempo.
Le sue prime parole all’insediamento rilasciate in un’intervista al giornale “Noi Vigili del Fuoco”, sono state: “ Desidero ringraziare coloro che mi danno l’onore di guidare il Corpo più amato dagli italiani, offrendomi la loro fiducia che spero di ricambiare. Un Corpo fatto di donne e uomini capaci di suscitare, attraverso il lavoro svolto in silenzio e con grande professionalità, un applauso riconoscente a Genova, il consenso e il sostegno dei cittadini di Belluno durante il soccorso nella recente e rovinosa alluvione, come in tante altre emergenze di questi anni, dal sisma del 2016 in Italia centrale a Rigopiano. Conosco bene, per esperienza diretta, sentimenti e adrenalina che ci sostengono in quegli attimi importanti e delicati. Il personale operativo in prima linea spesso rischia la vita, davanti agli occhi di una nazione falciata dai disastri naturali; ed è la parte più visibile di un’organizzazione complessa che, dietro le quinte, garantisce il soccorso ventiquattro ore su ventiquattro per fronteggiare scenari ogni volta diversi. Ci hanno descritto come le dita di una mano, una potenzialità che si realizza quando le cinque dita lavorano insieme”.
**********************.
Sarebbe troppo lungo enumerare i suoi impegni per calamità nazionali e internazionali; non basterebbe un tomo enciclopedico per illustrare in quante commissioni è ed è stato, titolare e componente in moltissime commissioni e docenze.
Ma è bene ricordare in un breve spaccato, alcune delle attività che l’ha visto protagonista e partecipe: ha diretto il campo Kukes in Albania nell’ambito della “ Missione Arcobaleno” nel mese di aprile 1999, coordinato le operazioni connesse all’emergenza alluvione dei fiumi Po e Adige nell’anno 2000.
Nel gennaio 2004, è stato nominato coordinatore dell’emergenza presso lo stabilimento delle Acciaierie Beltrame in occasione della contaminazione di 250 tonnellate di polveri radioattive, emergenza terminata solo dopo un anno ad avvenuta decontaminazione del sito.
Inviato in missione nello Sri Lanka a capo di una unità VVF, a seguito dell’emergenza Tsunami, dal 2 al 22 Marzo 2005, ha elaborato, come componente del gruppo di lavoro, il progetto per la realizzazione di tre nuove caserme per i Vigili del Fuoco delle città di Galle, di Trincomalee e di Matara.
Nel 2004 ha svolto il coordinatore dell’esercitazione emergenza Nucleare Vicenza 2004 con elogio da parte dell’Ispettore Generale capo.
E’ stato convocato presso l’Ufficio Coordinamento e Relazioni Esterne del Dipartimento per la disamina del progetto nei giorni 1 e 14 settembre 2005 e nel dicembre dello stesso anno, inviato negli U.S.A. (Baton Rouge, New Orleans) ha partecipato ai lavori di un meeting sull’emergenza a seguito degli uragani Katrina e Rita e del successivo allagamento della città di New Orleans.
Niente male questo piccolo stralcio di alcune delle attività svolte dall’Ing. Fabio Dattilo, sempre affabile e dal sorriso rassicurante.
A coronamento di tale brillante prologo Fabio Dattilo, è stato insignito del Sigillo della città di Padova. L’onorificenza è stata consegnata nella mattinata di lunedì 7 gennaio 2019dal sindaco Sergio Giordani.
Una grande emozione per Fabio Dattilo, che ha ringraziato tutti per l’importante conferimento: “Padova mi ha adottato. È una città che riesce a costruire sinergie che difficilmente si trovano altrove. Spero di onorare ancora Padova con il mio lavoro, ora al servizio del Paese”.
nella mia vita lavorativa nel corpo nazionale ho avuto l’onore di aver lavorato ”gomito a gomito”PER 25 ANNI con il dott,ing,Italiano TIEZZI e, confermato dopo la sua uscita dagli ingg.Cesare Sangiorgi e Paolo Ancillotti.
QUESTE MIE STRAORDINARIE ESPERIENZE MI CONSENTONO DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO SUI SUOI SUCCESSORI COME IL MIO CARISSIMO ALFIO PINI (INDIMENTICABILE) E ORA IL DOTT.ING. FABIO DATTILO VERSO IL QUALE DOPO AVERNE APPRESO IL SUO STRAORDINARIO CURRICULUM O MEGLIO LA SUA CARRIERA IN ITALIA ED ALL’ESTERO IN INTERVENTI DI ASSOLUTO RILIEVO DEBBO RICONOSCERE CHE IL CORPO NAZIONALE HA ALLA SUA GUIDA UN UOMO DI ASSOLUTO VALORE IN TUTTI I CAMPI MALGRADO QUALCUNO CHE HA VOLUTO ADOMBRARNE LA CONDOTTA O, DICIAMO COSI, IL DIALOGO INTERCORSO TRA LUI ED UNA INSIDIOSA GIORNALISTA DURANTE LA TRASMISSIONE TELEVISIVA ”REPORTER” DOVE SI E’ CERCATO CHIARAMENTE DI INSERIRE LA POLITICA IN MANIERA SURRETTIZIA.
CON LUI HO AVUTO L’ONORE DI INTRAPRENDERE ”DISCORSI” CHE NON SEMPRE SONO ANDATI NEL SENSO DA ME AUSPICATO ED IO, A MALINCUORE HO ACCETTATO LE SUE DECISIONI, MA DESIDERO FARGLI SAPERE CHE IL CAPO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO NON DEVE MAI, DICO MAI, RINUNCIARE ALLE SUE PREROGATIVE.
GRAZIE, COMUNQUE, CARISSIMO FABIO PER L’AFFETTUOSA AMICIZIA CHE HAI VOLUTO CONCEDERE A QUESTO ”INSIGNIFICANTE”, PER QUALCUNO CAPO REPARTO, ADDIRITTURA IN QUIESCENZA, CHE TI AUGURA DI RAGGIUNGERE I SUCCESSI PIU’ PRESTIGIOSI NON SOLO PER TE MA SOPRATTUTTO PER IL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO D’ITALIA DA TE EGREGIAMENTE RAPPRESENTATO NON SOLO COME STRAORDINARIA IMMAGINE MA ECCELSA PROFESSIONALITA’.