La storia dei Vigili del Fuoco di Lampedusa – parte seconda
Su suggerimento di G.B. Policardi….– A cura del Cse Antonio Di Malta
Alcuni degli interventi più significativi – Nel 2009 al Centro Identificazione ed Espulsione di contrada Imbriacola, alcuni immigrati appiccarono il fuoco distruggendone una parte.
Agosto 2011 – Su di un barcone che trasportava 271 immigrati, sono stati recuperati 25 corpi rinchiusi in una botola senza ossigeno.
Quella notte i Vigili del Fuoco di Lampedusa lavorarono fino all’alba per tirarli fuori, dimostrando grande senso del dovere e di sacrificio.
Per quel doloroso intervento, in occasione del 63° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, nell’ambito della 7° edizione della manifestazione “Gli uomini dello Stato, Cavalieri dei diritti umani e civili” è stato assegnato al CS Luciano BRIGNONE, il riconoscimento della Lega Italiana dei diritti dell’uomo con la seguente motivazione:
”Quale CS del distaccamento di Lampedusa, con la collaborazione, del personale assegnato ( Raffi Domenico,Di Malta David, Di Malta Antonio, Bolino Bartolomeo,Policardi Giovan Battista, Matina Antonino,D’Amore Antonino,Argento Sergio e Caserta Vincenzo), per la professionalità, lo spirito di sacrificio e l’alto senso del dovere, in occasione dell’intervento di recupero di 25 salme di profughi dalla stiva di un imbarcazione proveniente dalla Libia ha suscitato apprezzamento da parte di tutti ed ha contribuito alla promozione e dell’immagine del distaccamento di Lampedusa e di tutto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.
Settembre 2011 Incendio CIE – La protesta d’immigrati degenerò e un gruppo di Tunisini, dopo aver dato fuoco ad alcuni padiglioni del centro di accoglienza, occupò un distributore di carburante impossessandosi di alcune bombole minacciando di appiccare il fuoco.
I Vigili del Fuoco contribuirono con le proprie risorse alla ricostruzione dei padiglioni andati distrutti.
3 ottobre 2013 – A poche miglia dal porto di Lampedusa, si consumò la tragedia del naufragio di un’imbarcazione che provocò la morte di 366 persone; oltre 20 presunti dispersi. Si trattò di una delle più grandi tragedie del mare; i superstiti furono 155, di cui 41 minori.
Il Centro Operativo Nazionale di Roma dispose l’immediato invio sull’isola di personale sommozzatore di Reggio Calabria, Milano, Catania e Palermo. La strategia operativa previde sia immersioni in assetto SCUBA, con l’obiettivo di recuperare i corpi all’interno del relitto: l’impiego di strumentazioni Sonar/ROV – apparecchiature acustiche – era impiegato per individuare e recuperare i corpi che, durante la deriva dell’imbarcazione, potevano essere dispersi nelle aree di fondale limitrofe.
2011 Il Ministro dell’Interno Maroni istituisce il distaccamento Terrestre dei Vigili del Fuoco a Lampedusa.
Il 29 settembre 2011 in piena emergenza Immigrati, il Ministro dell’interno On. Maroni istituì con un D.L. il distaccamento terrestre dei VVF a Lampedusa, che fino allora erano presenti solo con un distaccamento Aeroportuale e oltre il servizio antincendio cui erano preposti, dovevano fare fronte anche al soccorso tecnico urgente al di fuori dell’ambito di competenza.
L’apertura della nuova sede portò in organico 90 unità operative tra le due realtà dell’isola. Il distaccamento terrestre oltre al soccorso alla popolazione di Lampedusa garantisce il soccorso anche alla più vicina isola di Linosa.
I Vigili del Fuoco oggi a Lampedusa, via terra, cielo e mare.
Oggi i Vigili del Fuoco di Lampedusa, oltre a fronteggiare il soccorso Terrestre tecnico urgente alla popolazione e quello antincendio aeroportuale, sono presenti anche con un presidio permanente di vigilanza presso l’hot spot immigrati in contrada Imbriacola, con 3 unità 24 ore su 24.
Il distaccamento è dotato di 3 natanti per fronteggiare il recupero e il soccorso in mare.
Sull’isola prestano servizio circa 70 Vigili del Fuoco (a completamento della pianta organica, conterà 90 unità), che garantiscono il soccorso alla popolazione di Lampedusa (6000 abitanti) e Linosa (circa 500).
Nel periodo estivo l’impegno del personale s’intensifica sia per l’aumento dell’afflusso dei turisti, sia per l’incremento dei collegamenti aerei e marittimi.
A Cura di: Responsabile della Comunicazione e Documentazione del Distaccamento VVF di Lampedusa ( Comando di Agrigento) – CSE Antonio DI MALTA