Vigili del fuoco

Conclusa l’esercitazione Sisma Romagna 2019

Spread the love

CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO

Il 18 e il 19 ottobre, si è svolta l’esercitazione di CMR (Colonna Mobile Regionale) denominata ROMAGNA 2019. L’emergenza ipotizzata prevedeva un sisma di magnitudo 5.2 alle ore 7:00 del 18 ottobre con epicentro nel paese di Sant’Arcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, con profondità epicentrale di 15 km, con il coinvolgimento di altri paesi della provincia e anche di alcuni di quella di Forlì-Cesena. I comandi interessati hanno inviato immediatamente delle squadre operative sui propri territori, richiedendo alla Direzione Regionale Emilia Romagna le ulteriori risorse necessarie. Il Direttore Regionale ha assunto la guida del Comando di Cratere, provvedendo anche ad istituire un C.O.A. (Centro Operativo Avanzato) nel comune di Savignano sul Rubicone, in provincia di Forlì-Cesena, affidandone la guida al comandante di Modena. Il C.O.A. ha istituito le cinque funzioni I.C.S. (Incident Command System, l’approccio standardizzato al cmoando, controllo e coordinamento della risposta alle emergenze) provvedendo al coordinamento delle operazioni di soccorso insieme ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Soccorso Sanitario e del volontariato di Protezione Civile, in attuazione dell’art. 10 del D. Lgs n. 1/2018 Codice di Protezione Civile. I Vigili del Fuoco hanno garantito la presenza di propri funzionari presso i vari organi, C.O.R. (Centro Operativo Regionale), C.C.S. (Centro Coordinamento Soccorsi) di Forlì-Cesena e Rimini oltre che presso le Unità di Comando Locale sul territorio. L’operatività ha previsto numerose verifiche, sia speditive con personale operativo, sia di tipo AIDES con funzionari. La componente TAS (Topografia Applicata al Soccorso) ha operato in tempo reale definendo i perimetri delle zone rosse in funzione dei dati provenienti dal territorio. Durante l’esercitazione, su richiesta del MIBAC, è stato effettuato un intervento reale di messa in sicurezza della vela campanaria della Pieve di Sant’Arcangelo, operata da specialisti SAF (Speleo Alpino Fluviale) e puntellatori VVF. A conclusione dell’esercitazione si è tenuto un debriefing con tutte le autorità coinvolte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *