Lavoratore stanco si fa male: che rischia il datore di lavoro?
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Danno da stress lavorativo – Quando il lavoro genera troppo stress, l’azienda è responsabile di tutte le conseguenze alla salute subite dal proprio dipendente. Numerose sentenze della Cassazione hanno riconosciuto il danno da “pressione lavorativa”. Secondo alcune pronunce, si può configurare anche una causa di servizio quando il dipendente è messo sotto torchio e per questo si ammala (ovviamente, non devono sussistere concause).
Qualche giudice la chiama usura psicofisica: si tratta di un danno non patrimoniale causato dalla violazione del dovere, che grava sull’azienda, di tutelare la salute dei propri prestatori d’opera. Il Codice civile impone, infatti, all’imprenditore di adottare le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei dipendenti.