Rapina a Roma, ecco chi è il bandito ucciso: Ennio Proietti, dall’omicidio del re del caffè Palombini al sequestro dell’Axa.
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Freddato con un proiettile partito nel corso di una violenta quanto concitata e drammatica colluttazione ingaggiata con l’ennesima vittima dei suoi colpi criminali.
È finita così, all’età in cui normalmente le persone sono già in pensione, la carriera da malvivente incallito di Ennio Proietti. Fu condannato a 30 anni di carcere in quanto componente di una delle più sanguinose bande della malavita romana, quella di Lallo lo Zoppo: sequestri con l’eliminazione sistematica degli ostaggi, violente aggressioni, furti, saccheggi, rapine, traffico d’armi i settori dove i malviventi compirono orrori e misfatti. Una banda apparsa sulla scena della malavita romana sul finire del 1975.