Modena. «Bruciate quei nomadi»: sei a processo
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Su Facebook incitarono alla violenza contro una famiglia, poi plaudirono a una molotov: accusati di minacce e odio razzialeCARLO GREGORI28 NOVEMBRE 2019
MODENA. Sono sei i modenesi rinviati a giudizio ieri mattina per diffamazione e per minacce aggravate da odio razziale. È la prima volta che dei commentatori di Facebook dovranno affrontare un giudizio davanti a tre giudici per la Legge Mancino. Sono tutti accusati di aver incitato l’odio contro una famiglia di nomadi sinti che occupava un terreno di sua proprietà abitandoci però in modo abusivo, di aver augurato la loro morte violenta e, dopo il lancio di una molotov nel campo, di aver plaudito al gesto criminale.
Ed è anche la prima volta in cui una famiglia di nomadi risponde per vie legali a chi incita all’odio della loro etnia e chiede un risarcimento per il danno: più che l’incendio di un bagno chimico, l’essere additati a nemico e il terrore subìto.
