Risarcimenti ai 3 vigili del fuoco morti nell’esplosione, il vice ministro: “Da anni polemiche ma per i pompieri le tutele ci sono
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ALESSANDRIA. «È vero, non sono coperti dall’ Inail, ma non è che i vigili del fuoco siano senza tutele quando vengono colpiti da tragedie come quella di Quargnento». Interviene anche il viceministro dell’Interno Matteo Mauri sul caso dei risarcimenti agli eredi dei tre pompieri morti nell’esplosione criminale sia di quanti sono rimasti feriti: «I risarcimenti ci sono» insiste.
Ma la questione è molto complessa e poco conosciuta, forse nelle stesse categorie (vigili del fuoco, forze dell’ordine e magistrati) che beneficiano delle identiche normative, tanto è vero che, sulla mancata copertura Inail, preoccupazioni e polemiche si trascinano da anni. Di più: anche la raccolta di fondi indetta dall’Associazione dei vigili del fuoco, certo meritevole e che, in meno di un mese, ha superato gli 800 mila euro grazie alla generosità spontanea di tanti cittadini, ha ingenerato ulteriore confusione; positivo lo slancio empatico della gente che ama i pompieri come eroi, ma proprio quella sottoscrizione ha avvalorato la convinzione che per i famigliari delle vittime fosse ben difficile da ora in poi un sostentamento.
