Santa Barbara alle Capannelle. Forse non tutti sanno…
LIA ALBONICO
Pochi sanno che la chiesa di Santa Barbara alle Capannelle fu eretta su progetto dell’architetto dei Vigili del Fuoco Luigi Gherardelli del Comando di Firenze.
La zona in cui sarebbe dovuta sorgere la chiesa era esterna alla cinta urbana di Roma. Oltre a vestigia del passato, c’erano piccole aziende agricole, la Scuola dei Vigili del Fuoco, l’Ippodromo delle Capannelle. La costruzione della chiesa era legata all’ampliamento del complesso delle Scuole Centrali Antincendio del Ministero degli Interni.
La “prima pietra” fu posta il 9 marzo 1952 alla presenza di personalità importanti tra cui il Comandante Generale della Scuola dei Vigili del Fuoco, dott. Ing. Fortunato Cini che fece anche gli onori di casa quando la chiesa e fu completata a fine 1953. Un elicottero dei Vigili del Fuoco pose la statua di Santa Barbara all’interno della chiesa accanto all’altare Maggiore prima che il tetto fosse completato.
La statua marmorea di S. Barbara, attribuita allo scultore veronese prof. Egidio Girelli, racconta una storia particolare. La sua prima sistemazione fu nella chiesa di S. Barbara a Verona, che venne distrutta nella seconda guerra mondiale. I vigili del fuoco di Verona la recuperarono e la donarono alla Parrocchia di Santa Barbara alla Capannelle. Il suo trasferimento fu curato dal Vigile del fuoco Augusto Tani.
Il primo battesimo fu celebrato il giorno successivo alla consacrazione e fu quello del piccolo Ettore Romano De Peruta, figlio di un ufficiale dei Vigili del Fuoco del Comando Scuole.
