Alta tensione sulle concessioni autostradali.
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In caso di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni di strade o autostrade, in attesa di individuare un nuovo concessionario, la gestione può passare all’Anas. Al concessionario è dovuto il valore delle opere realizzate, le penali e gli altri costi da sostenere in conseguenza dell’estinzione del rapporto, a meno che lo stop alla concessione sia per suo inadempimento. In pratica se il concessionario è inadempiente e
questo provoca lo stop della concessione, al concessionario spetterà un rimborso pari al «valore delle opere realizzate al netto degli ammortamenti», ma a questo ammontare deve essere «detratto quanto il concessionario è tenuto a pagare per il risarcimento dei danni derivati dal suo inadempimento».
È una delle misure previste dal decreto Milleproroghe, il provvedimento che dopo un Consiglio dei ministri fiume, durato circa sette ore, ha ottenuto il via libera del consiglio dei ministri con la formula “salvo intese”. Italia viva ha fatto sapere di non aver votato la misura. Il testo su cui è stata condotta la discussione ha subito modifiche rispetto alla bozza originaria arrivata sul tavolo di lavoro.