L’informazione è potere La superiorità della conoscenza
MASSIMO MARZI
La CIA -Central Intelligence Agency- qualche tempo fa usava lo slogan “Information is power” facendo ben intendere che la vera superiorità, il potere e la supremazia si giocano sul dominio delle informazioni.
L’informazione è un capitale per le nazioni, per le società, per i militari, per le imprese, per i manager e anche per ognuno di noi, indipendentemente dal nostro ruolo.
L’informazione è un patrimonio irrinunciabile, è valore… come ogni altro bene di consumo viene prodotto, distribuito ed utilizzato.
Esiste quindi un flusso, in una filiera complessa che va da chi produce verso chi consuma, fatta di sistemi trasmissivi, mediali e di diffusione che ne assicurano la fruizione all’utenza sempre più esigente ed assetata di notizie.
Senza rendercene conto, alcune volte in automatico, seguiamo delle procedure che abbiamo appreso dalle esperienze e consolidato attraverso la pratica quotidiana.
In fin dei conti, spesso applichiamo, per i dati di interesse personale, gli stessi principi di funzionamento dei computer: elaboriamo tutte le informazioni in ingresso/entrata (INPUT), memorizziamo tutto ciò che ci interessa e generiamo, dopo opportune analisi e valutazioni, delle uscite (OUTPUT) che sono le nostre comunicazioni verso il “mondo esterno” o anche le nostre decisioni.
Per dare più efficacia e rilevanza ai nostri valori umani e professionali usiamo logica e sentimento facendo attenzione alle nostre modalità di elaborazione delle esperienze nello “scambio informativo” può aiutarci a migliorare le nostre relazioni e la nostra formazione.
Organizzare bene il modo in cui gestiamo le informazioni accresce la nostra conoscenza, ci aiuta ad essere più efficienti, produttivi e soddisfatti, riducendo confusione, sovraccarico, stress e disordine funzionale…con i saperi possiamo migliorare i nostri “poteri”.