Padre Alfred Delp, il gesuita che si oppose a Hitler
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75 anni fa – il 2 febbraio 1945 – il religioso veniva giustiziato nel carcere di Berlino – Plötzensee
La storia ha, purtroppo, le sue pagine nere ma anche quelle bianche e splendenti. Quelle che si oppongono al buio ed illuminano il libro della vita: questa fu la vita di padre Alfred Delp.
Religioso, gesuita ed uomo coraggioso oppose il suo cuore ad alcune scelte che avevano nell’incomprensibile, il proprio fine, sapendo dire di no anche a costo della propria esistenza.
Fallito il tentativo di far cader il regime, con l’attentato ad Hitler il 20 luglio 1944 e fucilati dopo un processo sommario il colonnello Von Stauffemberg e gli altri congiurati, iniziò la ricerca di coloro che opponevano la ragione alla violenza.
Il 28 luglio 1944 viene arrestato al termine della Santa messa, condotto nel carcere di Berlino – Plötzensee ed interrogato.
In tale contesto, durato pochi mesi, ha modo di emettere i voti solenni, alla presenza di un confratello e divenire cosi, per sempre, religioso della Compagnia di Gesù e di celebrare, di nascosto, diverse Eucarestie.
Prima di essere condannato a morte, dopo un processo molto sbrigativo, gli fu chiesto di scegliere fra la vita ed il proprio Ordine religioso. Padre Delp scelse di essere un gesuita, pur di essere coerente con la professione religiosa e quell’ideale nel quale credeva fermamente.