Il Sesto Senso di un Soccorritore –
ALESSANDRO BASILE – Pubblicato sul FARO DEI VIGILI DEL FUOCO n. 110
“Immaginate solo per un istante di indossare i panni di un Vigile del Fuoco che si trova in mezzo alle macerie di quel ponte: dovete operare in un posto che non conoscete, in condizioni climatiche avverse e con pesanti indumenti protettivi che rallentano i vostri movimenti.
Non è tutto: persone gridano contestualmente da più direzioni, altre, davanti a voi, sono adagiate immobili per terra e quindi sentite l’urgenza di provare a svegliarle nonostante sappiate che non ci sia più nulla da fare; il collega vi chiama per radio per capire la vostra posizione e voi… voi non avete la minima idea di dove vi troviate, perché state già puntando lo sguardo su un’auto dal cui parabrezza spunta un tondino d’acciaio.
L’odore di gas che ristagna nelle narici potrebbe nauseare qualunque essere umano, ma voi state già cercando l’incavo in cui si potrebbe essere messo in salvo il conducente di quel camion. Nel frattempo, nella montagna dei detriti, scorgete il volto noto di un collega che, sorprendentemente, vi accenna un sorriso, forse ripensando a quella pizza mangiata la sera prima in vostra compagnia o forse solamente per aver ritrovato una faccia conosciuta in mezzo alla bufera!”.
