Coronavirus, Conte: «In Italia chiusi cinema e teatri. Confusione da diffusione della bozza»
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Coronavirus, è un premier assai contrariato quello che alle 2 di notte affronta i giornalisti sul Dpcm di cui sono trapelati ampi stralci nel pomeriggio soprattutto sulla chiusura della Lombardia e di alcune province che «non vanno chiamate zone rosse». Indiscrezioni che hanno creato confusione e molta apprensione, come dimostra la fuga serale da Milano. A ogni modo, per quanto riguarda il provvedimento, «sono sospese manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli cinematografici e teatrali, in qualsiasi luogo, pubblico o privato. E’ sospesa l’apertura dei musei». Lo annuncia il premier Giuseppe Conte nell’ambito del dpcm del governo sul Coronavirus che riguarda l’intero territorio nazionale. Oltra alla Lombardia vanno considerate zone a mobilità limitata queste 14 province di Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Marche: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola. –