L’Italia si difende – Quella tua maglietta fina Made in China … ma, strada facendo, vedrai …
ANDREA OLIVA
Guardando bene tra i numeri, emerge un’Italia in parte diversa da quella dei crolli, della corruzione, della politica che sembra piena di “adolescenti problematici”…
C’è, per esempio, un’Italia del manifatturiero che ancora resiste e prospera, della quale non si parla mai, ma che è fonte di molta parte delle esportazioni.
A livello di riciclo siamo pure molto efficienti: deteniamo la percentuale più alta d’Europa di rifiuti ricondizionati per farne nuovo prodotto finito (un 80% circa sul totale accumulato). Il restante 20% corrisponde al totale sui comuni che sono fermi alla fase sperimentale, per cui i rifiuti separati vengono, poi, rimessi tutti insieme e così smaltiti … A differenza del resto d’Europa, in Italia non c’è ancora un ritorno economico visibile ai singoli, un incentivo all’impegno ecologico, quale potrebbe essere, ad esempio, un importo di buoni-spesa per chilo di differenziata …
Siamo l’eccellenza soprattutto nel trattamento e messa in sicurezza di rifiuti radioattivi (fatto non di poco conto): le nostre professionalità lavorano con commesse provenienti da ognuno dei Paesi che si servono del nucleare.
Poi c’è la cultura. Siamo quelli, in Europa, col più alto numero di beni culturali riconosciuti patrimonio dell’Unesco. Con molto, molto meno, gli altri fanno la loro fortuna.
L’agricoltura italiana è, per buona parte, tecnologicamente avanzata e sostenibile. Peccato che la politica, non abbia saputo o voluto intervenire sulle differenze di prezzo tra il primario (cioè quello che vende il contadino) e il dettaglio, su cui la grande distribuzione specula da sempre.
Ecco il punto: hai voglia a spremerti le meningi e a tirare la carretta, se chi deve decidere sembra non sapere di che parla o se, quando ha gli strumenti per giudicare, segue teorie “accreditate” (cioè di comodo) che vedono la povertà come un male necessario o la disoccupazione come l’unico possibile contrappeso all’inflazione … Non ci credete? Eh, beh: sono più verosimili le scie chimiche e la Terra piatta, me ne rendo conto …