cronaca

Perché gli italiani non rispettano le regole

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interris.it – https://urly.it/34tby

Evitare i luoghi affollati, mantenere almeno un metro di distanza dalle altre persone, uscire di casa se non strettamente necessario e, non da ultimo, lavarsi spesso le mani. Sono queste le raccomandazioni che dal 21 febbraio, giorno in cui è esplosa l’emergenza coronavirus in Italia, medici, virologi, esperti ripetono incessantemente per cercare di contenere il contagio del virus e che qualche giorno fa sono diventate legge. Eppure, prima che si arrivasse a decretare l’Italia come un’unica zona protetta, c’è stato chi – e forse c’è ancora – si ostina ad ignorare questa indicazione, sprezzante del pericolo e tenendo in scarsa considerazione la sua salute e quella degli altri.

Da quando il governo ha predisposto misure sempre più stringenti, sono numerosi gli episodi che sono rimbalzati su tutti i media di persone che hanno cercato di evadere dalla quarantena, percorrendo anche dieci chilometri in mezzo ai campi e di notte pur di potersi bere una birra, o come i due giovani che hanno provato a imbarcarsi su un aereo diretto in Spagna, incuranti delle loro condizioni di salute. Più in generale, in tutta Italia, sono  molte le persone che sono state denunciate dalle forze dell’ordine per aver trasgredito alle misure di sicurezza del governo. Ma da dove nasce la voglia di alcuni di non rispettare le regole? In Terris ne ha parlato con il sociologo professor Maurizio Fiasco.

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