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Le lacrime del primario dentro la terapia intensiva

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interris.it – https://urly.it/363f_

“Io sono in terapia intensiva da 37 anni e una cosa del genere non l’ho mai vista in vita mia. Ho vissuto qualche altra epidemia; ricordo l’H1N1, la Sars, ma una con un virus così forte, di una vastità tale da spargere infinito dolore e disperazione, non l’ho mai vista. Adesso tutti quelli che fanno i sapientoni, usando espressioni del tipo ‘lo sapevo’ o ‘l’avevo detto’, in realtà, come me, neanche loro si aspettavano una malattia di queste proporzioni”.

Inizia con queste parole il racconto a Interris.it del Professore Giorgio Berlot, docente di Anestesia e Rianimazione all’Università di Trieste e Primario presso il reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Cattinara del capoluogo friulano. Un racconto fatto di lacrime e spavento ed anche di meraviglia, parole forti che hanno più volte rotto la voce di chi le ha raccontate. Quello del Professore Berlot è stato un viaggio straziante nel cuore dell’ospedale, quel luogo dal quale troppe persone a causa del coronavirus non sono mai tornate indietro: la terapia intensiva.

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