cronaca

Pompiere morto da eroe, le assicurazioni rinunciano all’appello e pagano i risarcimenti

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repubblica.it – https://urly.it/3643m

Risarcimenti versati e rinuncia all’appello contro la sentenza di condanna da parte delle assicurazioni Hdi e Allianz. Si è chiusa così la vicenda giudiziaria relativa all’esplosione di un’autocisterna di gpl nel 2005 a Busalla, che causò la morte del pompiere Giorgio Lorefice e il ferimento di altri sette vigili del fuoco. «E’ una liberazione da un tormento», commenta Antonietta De Blasi, vedova di Giorgio Lorefice. «Nulla tornerà indietro ma mio marito potrà finalmente riposare in pace».

La rinuncia all’appello da parte delle assicurazioni ha provocato l’estinzione di un procedimento giudiziario che si trascinava da 15 anni. Il 26 gennaio del 2005 un mezzo della ditta Saregas stava riversando del gpl dell’azienda Green Oils (oggi Europam) in un serbatoio di un’altra ditta. L’autobotte perse del gas liquido che si incendiò, durante i soccorsi l’autobotte esplose. Lo scorso dicembre nella sentenza civile di primo grado il Tribunale di Genova ha quantificato il danno dell’esplosione in circa un milione e duecentomila euro: 750 mila dovuti agli eredi Lorefice e 450 mila euro agli altri pompieri. Ha condannato al risarcimento in solido tra di loro la società Europam, i soci all’epoca dei fatti della società Saregas e l’autista dell’autobotte. Per alcune parti offese è stato previsto il risarcimento in solido anche a carico di Allianz (la compagnia che assicurava l’autobotte). Al tempo stesso condanna HDI (l’assicurazione di Europam) e Allianz (l’assicurazione di Saregas) a pagare per i propri assicurati.

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