cronaca

Vigile del Fuoco morto per amianto: condannato il Ministero dell’Interno

Spread the love

ilgazzettino.it – https://urly.it/36v2k

TRIESTE – Il giudice del Tribunale di Trieste, Sezione Lavoro, Silvia Burelli, ha condannato il Ministero dell’Interno a corrispondere alla vedova e ai figli del Vigile del Fuoco deceduto per mesotelioma da esposizione ad amianto, l’assegno vitalizio di 500 euro, uno speciale di 1.033 mensili e, a favore della vedova, la pensione privilegiata. Per circa 34 anni l’uomo è stato in servizio nel corpo del Comando di Trieste e, così come altri suoi colleghi, ha indossato guanti e tute antincendio in amianto. E’ intervenuto negli eventi sismici del Belice, piuttosto che in quello del Friuli Venezia Giulia. Nel 2008, si è ammalato di mesotelioma perché era stato inconsapevolmente esposto a polveri e fibre di amianto. Dopo la sua morte, avvenuta tra atroci sofferenze nel gennaio del 2008, i familiari si sono rivolti all’avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto che, affiancato dall’avv. Alberto Kostoris del Foro di Trieste, ha formalizzato la richiesta di risarcimento al Ministero che, inizialmente, ha negato che il Vigile del Fuoco potesse essere deceduto per esposizione alla fibra killer.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *