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Due fratelli: uno con le carie e l’altro senza. Perché?

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EMANUELA RAFFONI

Spesso i genitori mi chiedono: “Perché dei nostri 2 figli, uno ha già diverse carie e l’altro no? Eppure vivono insieme, fanno la stessa vita, mangiano le stesse cose. Dipende da fattori ereditari? “

In realtà la differenza tra questi 2 bambini c’è e sta proprio nelle abitudini: ad esempio entrambi si lavano i denti lo stesso numero di volte, ma in orari diversi, oppure uno lo fa con più cura, l’altro invece svogliatamente. Uno preferisce i cibi più croccanti, l’altro più morbidi e appiccicosi. Mangiano lo stesso pane ma uno la crosta e l’altro la mollica, oppure le verdure crude e l’altro no.

Differenze di questo tipo possono sembrare minime, ma sommate portano ad una maggiore recettività alla carie, bisogna osservare e riconoscerle:

-IGIENE ORALE: l’orario è importante, aspettare 20 minuti dopo il pasto perché la saliva neutralizza l’acidità del cavo orale. Non è così semplice imparare a pulire bene i denti, quindi il bambino va seguito finchè diventerà autonomo. Controllare anche successivamente, periodicamente, se, come e quando il bambino li lava, perché spesso sono incostanti.

-CIBI ZUCCHERATI: la placca contiene una sostanza appiccicosa il “destrano” che favorisce l’adesione al dente dei batteri, secreto dai batteri stessi in presenza di zuccheri insieme alla produzione di acido che ha un’azione corrosiva sullo smalto. E’ impossibile pensare di eliminare gli zuccheri dalla dieta, ma possiamo ridurne la quantità e soprattutto cercare di eliminare quelli appiccicosi e morbidi

– 5 PASTI AL GIORNO: ad ogni pasto aumenta il PH nel cavo orale e i denti sono sottoposti all’azione di acidi. Troppi spuntini durante la giornata, merendine, bibite, bevande gassate, caramelle, cioccolata e magari il dolcetto prima di andare a dormire, sono un vero attentato per i nostri denti.

 Scrivete in un foglio quanti zuccheri al giorno mangiano i vostri figli ma considerate anche le bevande e vi accorgerete di quanto ne introducono nella dieta. Lo zucchero serve per darci l’energia, ma i bambini ne mangiano come se nella normale quotidianità dovessero scalare le montagne. A 3 anni il fabbisogno è di 32,5 gr al giorno e a 10 anni 50-57,5 gr. Un succo di frutta confezionato ne contiene 29 gr, uno yogurt da bere 24,8, 40 gr di cioccolata fondente 20 gr, una bevanda energetica 27,5 gr. Le aziende aggiungono zuccheri negli alimenti per fornire effetti sensoriali e promuovere piacere.

Abbiamo passato un periodo di isolamento che ci ha rinchiusi per l’emergenza dentro casa e se da un lato può essere stata un’occasione per avere più tempo per dedicarsi all’igiene orale, dall’altro la situazione ha portato ad un abuso di cibo e dolci per trovare gratificazione.

Ora è il momento di controllare i denti dei vostri bambini, vedere se hanno subito danni e mettere in atto le procedure odontoiatriche di prevenzione per il rinforzo dello smalto.

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