cronaca

Tangenti nell’Esercito, il generale intercettato: «Il sistema funziona così»

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infodifesa.it – urly.it/375qh

’è anche il generale Gennaro Cuciniello – ora ai domiciliari, ma la procura aveva chiesto il carcere – tra i 64 indagati nell’inchiesta sugli appalti truccati per le forniture alle Forze armate. Il militare avrebbe continuato con le condotte illecite, secondo l’accusa, anche dopo il pensionamento, anzi: si sarebbe interessato perché un suo stretto collaboratore, Natale Antonio Palmieri – pure lui ai domiciliari – venisse trasferito presso la base militare di Pratica di Mare, dove sono previsti appalti milionari.

Nelle intercettazioni i due parlano esplicitamente di 30 milioni di euro. Un imprenditore, per ingraziarselo, avrebbe anche assunto suo figlio. Un altro avrebbe acquistato i prodotti venduti dalla moglie del militare. É Cuciniello il protagonista di una delle intercettazioni più importanti, per l’accusa. Racconta al figlio Gianmario come funziona il meccanismo delle ditte amiche: «So’ amici, hanno partecipato, hanno sparato prezzi alti e fine della storia, hai capito? Funziona accussì».

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