Video – Vigile del fuoco di Arezzo morì in servizio: dopo 17 anni sentenza a favore della famiglia
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Il Ministero degli Interni aveva fornito alla Caserma dei Vigili del Fuoco di Arezzo un mezzo che è risultato poi essere affetto da un gravissimo difetto congenito. Per questa ragione i familiari di Simone Mazzi hanno ottenuto il risarcimento danni per la morte del pompiere. Finisce con una vittoria, almeno in sede civile in primo grado, la vicenda dell’incidente mortale sul lavoro accaduta al pompiere aretino. Mazzi aveva 29 anni quando il 28 gennaio 2003 perse la vita mentre effettuava un soccorso per recuperare un autotrasportatore rimasto ferito, uscito di strada e finito nel greto di un fiume con un camion cisterna.
Il pompiere veniva calato tramite i propri colleghi dall’autogrù con una barella toboga per recuperare l’autotrasportatore, ma qualcosa andò storto in quel pomeriggio a Palazzo del Pero. Quello che sembrava un complesso, ma tuttavia ordinario, intervento di soccorso a persone, si trasformò in tragedia: il cavo a cui era attaccato Simone Mazzi si spezzò improvvisamente e il bozzello lo colpì sulla testa causandone la morte sul colpo.