“La pandemia non ha aumentato il rispetto per la vita”
Sos rispetto per la vita. “Un paese civile, una democrazia avanzata non può tollerare 3.173 morti (dati Aci/Istat 2019)- afferma a Interris.it il prefetto Roberto Sgalla, già direttore centrale della Polizia stradale, ferroviaria e delle comunicazioni e responsabile della commissione dei direttori di corsa e sicurezza della Federazione ciclistica italiana. Una scelta che dovrebbe vedere schierata al primo posto la politica. Oggi, purtroppo, è presa da altri problemi, dalla pandemia, e il rischio è di non avere una visione. La vita oggi deve essere un valore assoluto“.