Operazione “Reti”
VIGILI DEL FUOCO RIVA DEL GARDA
Nella giornata di sabato 29 agosto 2020 verso le ore 16:30 a seguito e in corso delle abbondanti precipitazioni, giungeva dal Dipartimento Protezione Civile Ufficio Dighe la richiesta urgente per il posizionamento delle reti di contenimento presso la foce del fiume Sarca. Quest’operazione già ripetuta in passato in situazioni analoghe comporta una importante e lunga proiezione del personale sul territorio. Le pesanti casse contenti le mattasse stoccate presso Porto S.Nicolò devono essere rapidamente movimentate verso Torbole, le due imbarcazioni devono essere dislocate rapidamente con centinaia di metri di fune e boe e il personale di terra sia in assetto ordinario che acquatico deve essere pronto alla predisposizione che avviene con condizione lacustri avverse. La portata del fiume ha raggiunto picchi di 494,97 mc/s (la portata ordinaria è di 6 mc/s) creando onde anche di un metro e mezzo e fortissime correnti alla foce unite alla presenza di materiale legnoso galleggiante per tonnellate di peso. Verso le 18:30 la rete per 500 metri era fissata alle due sponde opposte. Alle 21:00 circa terminavano anche le operazioni di ancoraggio tramite pesi morti e boe e di interdizione al passaggio pedonale per motivi di sicurezza. Già alle ore 06:00 di domenica dopo un primo sopralluogo e vista l’enorme quantità di materiale arrestatosi sulla barriera, iniziavano le prime operazioni per portare la prima isola galleggiante verso la spiaggia più vicina. Durante queste manovre si può vanificare tutto il lavoro, l’abilità sta nel governare il natante con a traino tonnellate di detriti senza perdere il tutto. Subito dopo veniva riposizionata la rete per ulteriore contenimento. Verso le 14:00 le reti risultavano nuovamente e pericolosamente piene, quindi si procedeva con ulteriori operazioni di recupero che si sono protratte fino alle 23:00 di domenica sera. Anche nella giornata di oggi lunedì 31 agosto altro personale VV.F. si trova sul posto a completare e ripetere le operazioni di recupero. Una prima stima potrebbe essere 250/300 tonnellate di materiale raccolto. Risulta fisiologico che un 20/30% del materiale sfugga all’azione di contenimento, dovuto al moto ondoso, alle grandi proporzioni e all’assetto operativo. Siamo certi che senza questa sforzo di sarebbero riversati su spiagge e lidi migliaia di metri cubi di legname che avrebbero gravemente pregiudicato il prosieguo della stagione turistica in questo difficile 2020. Il personale si è impegnato oltre misura per garantire un servizio particolarmente pesante e rischioso. Solo per questo intervento sono stati impiegati nell’arco di oltre 48 ore circa 35 vigili tra cui colleghi del Corpo VV.F. di Tenno, 1 autocarro gru, 2 natanti, mezzi fuoristrada e di supporto. Ringraziamo per la collaborazione il personale della Guardia Costiera e della Polizia di Stato operante in acqua