cronaca

Colombia, gli indigeni abbattono la statua del conquistador. “Rappresenta cinque secoli di genocidio e schiavitù”

Spread the love

Repubblica.it – urly.it/37yry

Divisi in piccoli gruppi, armati di corde e rampini, gli indigeni della tribù Misak si avvicinano a una delle piazzette di Popayán, capoluogo del Dipartimento del Cauca, sudovest della Colombia. Hanno studiato il piano per giorni e adesso lo mettono in pratica. Al centro della piazza spicca l’obiettivo: il monumento dedicato a Sebastián de Belalcázar, uno dei conquistadores più odiati dalle antiche popolazioni che vivevano nell’allora Alto Perú. Sono decenni che la sua figura, in sella a un cavallo, l’armatura che lo protegge dalle frecce e dalla lance degli indigeni, domina questo quartiere di Popayán. La conoscono tutti ma nessuno ci fa più caso. Fa parte del paesaggio. Gli indigeni Misak lo odiano. Lo ritengono responsabile, come diranno in seguito, dello sterminio del loro popolo. “Rappresenta 5 secoli di genocidio e schiavitù”, aggiungeranno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *