Emergenza sbarchi a Lampedusa, Uilpa VVF chiede più organico
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“I Vigili del Fuoco di Lampedusa garantiscono il soccorso tecnico urgente in ambito aeroportuale, terrestre e via mare. Sul fronte delle immigrazioni, da anni assicurano un servizio di Vigilanza H24 con un presidio permanente presso l’Hot Spot, supporto e assistenza alle navi per la quarantena degli immigrati nonché interventi in ambito SAR con tre natanti, di cui un RIB 01”.
A scriverlo in una nota è il segretario regionale Uilpa VVF Sicilia Antonino Di Malta che ha inviato una lettera aL Ministro dell’InternoDott.ssa Luciana Lamorgese, al Sottosegretario di Stato delega Vigili del Fuoco On. Carlo SIbili, al Capo del C.N.VV.F Ing. Fabio Dattilo, alla Direzione Centrale per le Risorse Umane Pref. Darco Mulas, alla Direzione Centrale per la Formazione Ing. Gaetano Vallefuoco, al Prefetto di Agrigento Dott.ssa Maia Rita Cociuffa, Al Direttore Regionale Vigili del Fuoco Sicilia Ing. Maurizio Lucia, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Agrigento Ing. Giuseppe Merendino, per portare all’attenzione che “da oltre trenta anni, vista la particolarità dell’ Isola, il personale residente ha rappresentato un fattore importante a garanzia della continuità del servizio: elemento, questo, riconosciuto anche dall’Amministrazione attraverso concorsi espletati per i residenti ma, soprattutto, mediante l’Accordo integrativo del 2013 concernente i criteri di mobilità volontaria a domanda del personale operativo (capi squadra, capi reparto e vigili) verso le isole di Lampedusa, Pantelleria e Lipari”.
“Per questo motivo, continua Di Malta, si chiede di tenere nella dovuta considerazione le richieste di proroga del personale residente che abbia fatto domanda di assegnazione temporanea nella recente ricognizione per le Isole minori ai sensi dell’art. del D.P.R. 64/2012 riservata al personale appartenente al profilo di vigile del fuoco.
Inoltre, si ritiene utile ricordare che Lampedusa, proprio per la richiamata peculiarità connessa alla sua insularità e distanza dalla terraferma, manifesta molteplici necessità quali: la presenza di un maggior organico, una maggiore formazione professionale, una costante e specifica informazione di tutto il personale sui vari scenari connessi all’emergenza immigrazione e al settore nautico.
In un contesto specifico, che esula dai criteri di scelta del proprio Comando che spesso esclude i colleghi residenti o in organico a Lampedusa dalla partecipazione alle attività di formazione per via della cronica carenza di personale, non è più rinviabile un potenziamento del dispositivo dell’Isola che consentirebbe la compensazione dei numeri temporaneamente assenti per qualsiasi ragione.Pertanto, continua il segretario regionale UILPA vigili del fuoco, si chiede la necessità di:
– Rinnovare la richiesta (già presentate al Comando di Agrigento) di proroga di assegnazione per ulteriori 60 giorni al personale residente trasferito temporaneamente a Lampedusa con il provvedimento della Direzione Centrale per le Risorse Umane n° 37910 del 29/07/2020.
– Garantire il trasferimento sull’Isola di tutte le unità Vigili e Capo Squadra residenti ma in servizio in altri Comandi Provinciali – Torino (1 CS), Bologna (2 VVF), Brescia (1 VF) – Venezia (1 VF) anche attraverso uno scorrimento della graduatoria di mobilità nazionale.
– Aumento del presidio Hot Spot da 3 a 5 unità cosi come previsto dal D.P.R. 64 ART.66
– Cambio orario di lavoro del personale residente in 24/72 ( orario più volte richiesto al comando dal personale residente attraverso un documento sottofirmato e consegnato al Comandante Provincia ledi Agrigento)
– Prevedere un progetto di formazione, dedicato all’Isola di Lampedusa, delle varie qualifiche (autisti, patenti nautiche, soccorritori acquatici, NBCR di livello superiore, etc. etc.) anche in virtù dell’emergenza immigrati in atto e, soprattutto, di quelle specializzazioni che occorrono ad una sede di servizio per aver garantita una più efficiente risposta alle varie necessità connesse al soccorso tecnico urgente ed una
– conseguente riduzione della richiesta di aiuti esterni per l’assenza di talune professionalità.
– Istituire sull’Isola, così come previsto dalle normative vigenti, un ufficio di staff decentrato del Comando di Agrigento, con tutte le dovute competenze.
Perché in una emergenza importante, conclude Di Malta, Lampedusa rappresenterebbe un posto isolato e difficilmente raggiungibile per apportare aiuti immediati dalla terraferma, è opportuno che le istituzioni valutassero positivamente quanto richiesto”.