cronaca

Morto sul fondo del burrone

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lapreaalina.it – urly.it/38914

Il corpo senza vita del quarantacinquenne di origini tedesche, residente in Svizzera, è stata localizzata dai vigili del fuoco durante un sorvolo con l’elicottero ieri mattina.

Giaceva in fondo a un precipizio, sul versante ossolano della Val Grande, sulle alture di Prata, una delle frazioni di Vogogna, il Comune in cui ha sede l’ente che governa il parco. Una nuova tragedia in Valgrande dopo quella mercoledì, quando Erminio Ferrari, sessantenne di Cannobio, era precipitato durante una passeggiata sul sentiero Bove.

Difficoltoso è stato anche il recupero della salma, avvenuto in tarda mattina proprio grazie all’impiego dell’elicottero dei vigili del fuoco decollato da Malpensa. Alle operazioni hanno preso parte squadre composte da personale dei Vigili del fuoco e dai Carabinieri forestali.

Una morte che lascia aperti alcuni interrogativi e pone nuove riflessioni sull’approccio alla Val Grande. Troppo spesso infatti le cronache riportano tragici episodi analoghi, con passeggiate finite nel dramma, come è è accaduto anche ieri.

Con la morte di un appassionato dell’area wilderness più vasta d’Italia. Dalla Svizzera aveva raggiunto da solo il Vco, per una nuova avventura nella natura selvaggia.

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