Le mamme primo medico per i loro figli? Diagnosi di celiachia: attenzione ai denti
EMANUELA RAFFONI
La malattia celiaca è una patologia che ha un impatto sul benessere dell’organismo fin dall’infanzia, dal momento in cui si introduce nell’alimentazione del bambino il glutine. L’effetto scatenante risulta essere un’intolleranza nei confronti di una proteina del glutine, la gliadina, in soggetti geneticamente predisposti. Generalmente insorge tra i 6 e 18 mesi di vita, durante lo svezzamento e si manifesta con disturbi a livello dell’apparato gastroenterico, con la tipica sindrome di malassorbimento. Questa malattia è spesso difficile da diagnosticare e può mantenersi silente fino all’età adulta per l’assenza dei sintomi tipici. Tuttavia alcuni segnali, che rappresentano la punta dell’iceberg, presenti nella bocca del bambino e ben chiari all’odontoiatria pediatrico, se intercettati possono portare a una terapia precoce. Le manifestazioni della celiachia nella bocca sono meno conosciute. I genitori se adeguatamente informati, possono avere un ruolo essenziale nel coglierne i primissimi segnali. Le mamme con la loro amorevole attenzione all’evoluzione della crescita del loro bambino possono notare piccoli segnali premonitori e riferire allo specialista odontoiatra e al pediatra.
Premesso che la celiachia altera l’assorbimento di fosforo e calcio, che vengono quindi a mancare nel periodo dallo svezzamento in poi , si è constatato che nel 23 % dei bambini affetti da celiachia, insorgono difetti nella formazione della struttura dello smalto dentale, contro il 9 % dei difetti presenti nei soggetti sani. Questo avviene proprio perché quando si formano le corone dei denti permanentic’è questa carenza di elementi. L’attenzione del genitore va rivolta pertanto allo smalto dei denti che presenta dei difetti di mineralizzazione; i denti hanno un aspetto traslucido o striato, con macchie biancastre o marroni, molto più spesso multiple e simmetriche a significare un problema generalizzato, con un evidente collegamento cronologico con l’alimentazione.
I denti più colpiti sono gli incisivi e i molari permanenti, mentre i denti da latte sono esenti da alterazioni perché si formano prima della nascita, i canini e i premolari permanenti si formano intorno ai 7 anni, quando generalmente la malattia è stata già diagnosticata e si sono già presi gli opportuni provvedimenti.
L’odontoiatra pediatrico e’ parte integrante del percorso che svolgono medici, pediatri e gastroenterologi che individuano e curano la celiachia. Svolge un ruolo determinante per gli aspetti che sono di sua competenza perché con controlli regolari della dentatura, può scoprire gli effetti della celiachia nel cavo orale e segnalare il sospetto al pediatra di riferimento. Il dentista controllerà la dentatura del bambino non solo per intercettare carie precocemente e porvi rimedio, ma potrà mettere in atto tutte quelle misure preventive volte a ridurre il rischio di insorgenza di carie in denti che hanno già in partenza uno smalto più debole. Applicazioni di Fluoro o Sigillature dei solchi della superficie masticante del dente, zona più difficile da pulire e più critica, renderanno i denti dei vostri bambini più forti, riducendo del 50% il rischio di carie. Dott.ssa Emanuela Raffoni – Studio Odontoiatrico – Via Barilatti, 48 – tel. 347 4000528 – raffonistudio@gmail.com