Pensioni: ecco la riforma proposta dall’Inps
laleggepertutti.it – urly.it/38j11
L’Inps fa un passo avanti verso la riforma strutturale delle pensioni. Il presidente, Pasquale Tridico, avanza le sue proposte per modificare il sistema previdenziale italiano sia sul fronte contributivo sia su quello retributivo. Un sistema – è il caso di dirlo – che «manderebbe in pensione» Quota 100.
Dal punto di vista contributivo, Tridico propone un’opzione generalizzata dal 2021 per poter smettere di lavorare anche a 64 anni di età con 20 di versamenti effettuati. Praticamente, quello che oggi prevede la legge Fornero solo per chi è in attività dal 1996. Tridico, inoltre, ipotizza di raggiungere l’obiettivo di un’ulteriore flessibilità opzionale separando le due quote della pensione, cioè quella contributiva e quella retributiva. In pratica, consentendo di andare a riposo con 62 anni di età e 20 di contributi versati ed un importo limite senza integrazioni, spiega il presidente dell’Inps, si potrebbe ottenere un anticipo calcolato solo sulla parte contributiva. Quella retributiva, verrebbe erogata dai 67 anni di età. Un’ulteriore possibilità sarebbe quella di ottenere la parte contributiva e un anticipo su quella retributiva da scalare successivamente dalla pensione dopo i 67 anni.