Giustizia telematica: i provvedimenti attuativi
studiocataldi.it –
lucia izzo – Il Ministero della Giustizia attua le disposizioni del D.L. Ristori e disciplina le modalità per udienze a distanza, deposito telematico e via PEC, e per l’accesso Cancellerie da remoto
Con il “pacchetto giustizia” contenuto nel decreto legge n. 137/2020, noto come Decreto Ristori, l’Esecutivo ha inteso predisporre una serie di misure atte a far proseguire in sicurezza il lavoro degli uffici giudiziari e degli operatori del settore durante questa seconda fase di restrizioni recate per affrontare i contagi provocati dall’epidemia di Coronavirus, al fine di scongiurare un blocco totale delle attività.
In particolare, è stata potenziata ed estesa la possibilità di svolgere le attività da remoto, sono state previste udienze civili e penali a porte chiuse e anche udienze “cartolari” per separazioni consensuali e divorzi congiunti, ed è stata accelerata la digitalizzazione e si consente il deposito con valore legale via PEC per alcuni atti, documenti e istanze. L’obiettivo dichiarato è quello di semplificare le attività dei professionisti e al tempo stesso di contenere i rischi di contagio per tutti gli utenti degli uffici.