“La scuola si fa solo a scuola”. Vecchioni: riportiamo i ragazzi in classe
quotidiano.net – urly.it/38y0q
“I ragazzi mica sono scemi, lo sanno bene qual è la scuola e certe proteste contro la didattica a distanza non mi stupiscono affatto” ammette Roberto Vecchioni parlando delle fibrillazioni che traversano il mondo dell’istruzione. “Questi studenti li trovo intelligenti, bravi e pieni di emozioni che bisogna solo tirargli fuori. Per loro la scuola è una seconda casa, quella in cui si cresce e si diventa uomini stando assieme agli altri. D’altronde ‘scholé’ in greco significa tempo libero, uso piacevole delle proprie capacità intellettuali”. In attesa che la “maledetta notte” piombata sulla vita delle persone con la pandemia finisca, il Professore rimette la scuola al centro del suo viaggio letterario con Lezioni di volo e di atterraggio, il volume in cui spiega il senso dell’apprendimento e la sfida culturale che ne deriva nell’ “aggirare l’ovvio, non ripetere il risaputo, bucare il tempo, aprire strade, sondare il possibile, il parallelo, l’alternativo”.