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ENEA alla guida della nuova frontiera tecnologica sul solare a concentrazione

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enea.it – urly.it/393g_

Sviluppare materiali ultraresistenti e tecnologie innovative per l’accumulo di energia per migliorare le prestazioni, il ciclo di vita e la competitività degli impianti solari a concentrazione (CSP). Nasce con questi obiettivi il progetto europeo NEXTOWER[1] coordinato dall’ENEA e vincitore del Premio internazionale “CEN-CENELEC Standards+Innovation Award 2020”.

A livello operativo sono coinvolte oltre 18 tra aziende e istituzioni di ricerca leader in Europa: a livello nazionale, oltre ENEA, il Consorzio di ricerca CALEF, Certimac, Walter Tosto, Università Sapienza di Roma e Politecnico di Torino; sul fronte estero, The Chancellor, Masters and Scholars of The University Of Oxford (Regno Unito), KTH Royal Institute of Technology e Sandvik Materials Technology (Svezia), EngiCer (Svizzera), Siltronix (Francia), Liqtech (Germania), beWarrant (Belgio), CIEMAT, ICAMCYL, R2M e l’ente di normazione UNE (Spagna).

“In questo progetto sono coinvolti oltre 20 ricercatori di tre dipartimenti ENEA, con l’obiettivo di raggiungere un orizzonte tecnologico pionieristico per il solare a concentrazione, ma non solo: processi, soluzioni e tecnologie implementate avranno ricadute applicative di rilievo in numerosi settori della produzione di energia, tra cui quelli che stoccano o utilizzano la CO2 e il nucleare di IV generazione”, spiega Antonio Rinaldi coordinatore del progetto e ricercatore del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali ENEA.

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