cronacaLeggi e Sentenze

Sfratto: cosa succede se l’inquilino è malato?

Spread the love

studiocatgaldi.it –

Lo sfratto rappresenta quel provvedimento con cui il giudiceimpone all’inquilino di lasciare l’appartamento e di riconsegnarlo al proprietario. Si tratta di una procedura che non evoca certamente qualcosa di piacevole, né per chi lo intima, né per chi lo subisce.
Arrivare al punto da dover adire il giudice per (letteralmente) cacciare di casa l’inquilino che non rispetta le previsioni contrattuali non è piacevole, né tantomeno lo è vedersi privare della propria abitazione, magari a causa di difficoltà economiche non prevedibili che rendono complicato adempiere al contratto nell’immediatezza.

ome noto, in Italia lo sfratto può essere intimato in diversi casi, principalmente per finita locazione o per morosità.
L’art. 657 c.p.c. disciplina lo sfratto per finita locazione nei casi in cui, una volta scaduto il contratto, il conduttore non lasci libero l’immobile. Norma che si collega direttamente alla previsione di cui all’art. 2930 c.c. che, qualora non sia adempiuto l’obbligo di consegnare una cosa determinata, mobile o immobile, riconosce all’avente diritto la possibilità di ottenere la consegna o il rilascio forzati a norma delle disposizioni del codice di procedura civile.
Per approfondimenti: Lo sfratto per finita locazione

Fonte: Sfratto: cosa succede se l’inquilino è malato?https://www.studiocataldi.it/articoli/40400-sfratto-cosa-succede-se-l-inquilino-e-malato.asp#ixzz6fYg53dsE
(www.StudioCataldi.it)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *