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Dire alla moglie che è “brutta e grassa” può essere reato: lo dice la Cassazione

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money.it – urly.it/39qzm

Dire alla moglie “sei grassa” “sei brutta” e altre offese mirate all’aspetto fisico talvolta può costare molto caro: la Corte di cassazione, infatti, in una recente sentenza (la n. 34351/2020) ha stabilito che queste affermazioni possono rientrare nel reato di maltrattamenti in famiglia.

Battute, frasi e accuse sull’aspetto fisico ledono la dignità della vittima (in tal caso la moglie) e possono provocare danni morali tali da integrare la violenza psicologica.

I giudici, però, precisano che affinché si possa parlare di un reato vero e proprio, le offese sull’aspetto fisico devono essere reiterate nel tempo; quindi dire alla propria moglie “sei brutta, grassa, poco attraente” occasionalmente non costituisce motivo di denuncia.

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