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Myanmar, scia di sangue: le Nazioni Unite condannano le violenze dei militari

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it.euronews.com – urly.it/3bx03

Tante piccole luci in omaggio alle vittime della repressione militare, secondo fonti locali 59 manifestanti birmani uccisi nelle ultime ore nella sola Yangon dove le forze di sicurezza hanno sparato contro la folla.

Veglie di preghiera e cortei hanno fatto seguito alla giornata più sanguinosa dall’inizio delle proteste contro il golpe del primo febbraio in Myanmar.PUBBLICITÀ

Un lungo convoglio di motociclisti ha portato il messaggio di dissenso attraverso i villaggi intorno alla piccola città di Dawei, diventata un presidio di resistenza al colpo di stato.

Dalle Nazioni Unite la condanna dell’escalation di violenza.

“In Myanmar abbiamo assistito a un fine settimana di sangue. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, almeno 138 manifestanti pacifici, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi dal 1° febbraio – dice Stéphane Dujarric, portavoce dell’Onu – Il Segretario generale condanna fermamente la violenza in corso contro i manifestanti e la continua violazione dei più elementari diritti umani del popolo del Myanmar. “

Nel tweet di António Guterres, Segretario generale dell’Onu : “Sono inorridito dall’escalation di violenza in Myanmar per mano dei militari. __Esorto la comunità internazionale a lavorare collettivamente e bilateralmente per aiutare a porre fine alla repressione“.

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