Vigili del fuoco

CONCLUSO IL PROGETTO EUROPEO “BELICE” – BUILDING EXPERIENCE TO LEAD INITIAL ASSESSMENT IN CHALLENGING EMERGENCY

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DIREZIONE REGIONALE SICILIA

OBIETTIVO, VELOCIZZARE I TEMPI D’INTERVENTO DEI SOCCORRITORI IN CASO DI EMERGENZA

“Belice è un progetto che deve diventare strategico, che non conclude un percorso ma lo apre, garantendo una formazione e una collaborazione essenziale. Un metodo di lavoro che punta a creare una grammatica comune per garantire una capacità di risposta in emergenza sempre più efficace”, queste le parole del capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, Laura Lega, durante la conferenza in modalità webinar che ha chiuso il progetto BELICE (Building Experience to Lead Initial Assessment In Challenging Emergency).
Il vecchio centro abitato di Poggioreale, in provincia di Trapani, rimasto gravemente danneggiato dai tragici eventi sismici del gennaio 1968, è stato al “centro d’Europa” per un anno e mezzo grazie a questo progetto, cofinanziato dal Meccanismo Europeo di Protezione Civile, coordinato dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile. Avviato nel mese di giugno 2019, l’obiettivo di BELICE era lo sviluppo di un approccio metodologico, con la conseguente formazione, per fornire gli elementi e gli strumenti decisionali necessari per una pianificazione e valutazione degli interventi nelle prime fasi di un’emergenza, attraverso un approccio sistemico e innovativo che tenesse conto delle variabili di scenario, del rischio evolutivo e delle caratteristiche organizzative e operative delle forze in campo (autorità locali, gestori e responsabili dell’emergenza, soccorritori tecnici, squadre USAR – Urban Search And Rescue).
“L’esperienza è il tipo di insegnante più duro. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione” ha detto il capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Fabio Dattilo citando Oscar Wilde, “Possiamo sviluppare una rete di scuole in Europa, che dovrebbe porre un filo rosso attraverso corsi di formazione integrati per gli operatori della protezione civile di tutti gli Stati membri, perché una buona scuola è il primo e fondamentale passo per una completa integrazione internazionale”.
Nell’incontro di oggi, un momento di sintesi e di condivisione dei risultati raggiunti dall’inizio delle attività, sono stati presentati il manuale ASR1 (Assessment Search and Rescue, di livello 1) ad uso delle autorità locali, dei pianificatori e dei soccorritori USAR (Urban Search and Rescue) per una prima valutazione sull’area colpita da un disastro e sulla priorità delle conseguenti azioni operative Presentato anche l’handbook for trainers, un manuale ad uso dei formatori sui contenuti e sull’utilizzo degli strumenti e delle procedure operative riportate sul Manuale ASR1.
“Velocizzare al massimo i tempi d’intervento. Per farlo occorre disporre di soccorritori preparati, efficienti e professionali”, ha detto il direttore regionale dei Vigili del fuoco della Toscana Giuseppe Romano, che ha coordinato il progetto.

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