“INCENDIO, POMPIERI, FUMO”, i nuovi segni di LIS imparati da Sirio nella sua disavventura
CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
“Dopo la lunga giornata di ieri questa mattina sono tornato a scuola, pronto ad imparare nuovi segni di Lis come incendio, pompieri, fumo; così da poter raccontare ai miei amici che esperienza forte è stata esser preso in braccio dai pompieri in maschera e bombole d’ossigeno!”
Aveva scritto così Sirio il giorno dopo che lui e la sua famiglia erano stati salvati dai vigili del fuoco, bloccati sul terrazzo di casa dall’incendio dell’appartamento sottostante.
Dall’incidente è nata un’opportunità di scambio reciproco: i vigili del fuoco, da sempre attenti al tema del soccorso inclusivo, stanno lavorando su specifiche procedure operative da seguire in presenza di bambini tetraplegici, che andranno a integrare quelle impiegate negli scenari dove sono presenti persone con specifiche necessità.
Il piccolo Sirio, classe 2013, colpito da “morte in culla” a 50 giorni di vita e combattente per la libertà e l’autonomia, è stato ospite nella caserma dei vigili del fuoco di Roma Ostiense, accolto dal capo del Corpo Fabio Dattilo e dalla squadra che lo ha soccorso il 26 gennaio.