cronaca

Video – Israele, l’operazione contro Gaza è solo all’inizio: mai così tante vittime dal 2014. La miccia dell’”ordine di sfratto” a Gerusalemme

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ilfattoquotidiano,it – urly.it/3c-48

Nella città santa tutto era iniziato con un ordine di “sfratto”, al quale ha fatto poi seguito una rabbiosa protesta, repressa duramente dalle Israel Defense Forces

È ormai guerra aperta tra Israele e le milizie di Hamas e del Jihad Islamico che operano nella Striscia di Gaza. In 36 ore di conflitto, dall’enclave sono stati lanciati oltre mille razzi verso AshkelonGerusalemmeTel Aviv e altre zone dello Stato Ebraico, in un’offensiva senza precedenti negli ultimi anni. Dall’altra parte, mentre le forze di polizia continuano a reprimere le proteste degli abitanti palestinesi di Sheikh Jarrah, quartiere di Gerusalemme est in cui sono previsti altri espropri a favore dei coloni israeliani, il governo guidato da Benjamin Netanyahu ha portato avanti almeno 500 attacchi verso la Striscia, abbattendo anche due palazzi nel centro della città, e promette di non fermarsi. Il risultato di questa nuova escalation di sangue israelo-palestinese sono già decine di vittime: 65 i palestinesi uccisi a Gaza, tra i quali 14 bambini e 5 donne, e più di 400 persone ferite, mentre la controparte israeliana conta sei vittime, tra cui un bambino di 6 anni ucciso a Sderot. Nel dibattito internazionale interviene anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ribadendo “profonda preoccupazione per la spirale di attacchi e violenze che si sta generando”, adesso “è prioritario evitare la perdita di ulteriori vite umane e per questo chiediamo con forza a tutte le parti di intraprendere subito misure di de-escalation e di attenersi alla massima moderazione”. Ma specifica di condannare “con fermezza i lanci di razzi da Gaza. Voglio dirlo con grande chiarezza, il lancio indiscriminato di razzi è inaccettabile in ogni circostanza e deve pertanto cessare”. Anche la Germania, con il portavoce del governo, Steffen Seibert, “condanna” gli attacchi con i razzi contro le città israeliane: “Israele ha diritto di difendersi da questi attacchi”, ha detto, questa “violenza non ha giustificazione” e colpisce cittadini ebrei come musulmani. Seibert ha definito quelli in corso da due giorni “attacchi terroristici”.

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