Vigili del fuoco

Padova, campionamento delle acque e sedimenti nel laghetto di Camazzole

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CORPO NAZIONALE VIGILI EL FUOCO

Il 14 maggio due operatori della sede centrale (un soccorritore acquatico ed un operatore SAF), con mezzo IDRA munita di ecoscandaglio (imbarcazione da lavoro a chiglia piatta) hanno potuto testare le proprie competenze tecniche vivendo un’esperienza di collaborazione con altre organizzazioni nel comune di Carmignano di Brenta, presso il laghetto di Camazzole; obiettivo condiviso proteggere l’ambiente e le persone che lo abitano. Duplice veste per i VVF Patavini che hanno presenziato sia come supporto tecniche nautico, che di assistenza e salvaguardia, sorveglianza e sostegno acquatico protrattosi nelle fasi di campionamento acque e sedimenti dalle 7.00 fino al pomeriggio inoltrato. Monitorati i livelli e la qualità dell’acqua, con analisi che permetteranno di capire meglio la relazione fra quella di falda del lago e quella del fiume Brenta. Presenti al progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito della più ampia iniziativa del Parco Fiume Brenta, un team guidato dai tecnici e ricercatori del CNR di Padova e di Pisa, di  ETRA (Energia Territorio Risorse Ambientali – multiutility a totale proprietà pubblica) e da tecnici del consiglio di Bacino Brenta che operano nelle Province di Padova, Vicenza e Treviso (coinvolti 68 comuni). È stata inoltre appurata (dalla strumentazione a bordo) la profondità massima del laghetto (vecchia cava da dove si estraeva la ghiaia e per questo è comunemente detta “Busa de Giareta”) di mt. 15.

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