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Di Maio chiede scusa all’ex sindaco Pd di Lodi Uggetti: “Noi e la Lega grotteschi, fu gogna per fini elettorali”

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ilfattoquotidiano.it – urly.it/3d6vq

Luigi Di Maio ha chiesto scusa a Simone Uggetti, ex sindaco Pd di Lodi prima condannato e poi assolto in appello dall’accusa di turbativa d’asta perché “il fatto non sussiste”. Il ministro degli Esteri, in una lettera inviata a il Foglio, ha riconosciuto che lui e il M5s (ma anche la Lega) alimentarono “la gogna mediatica” per motivi elettorali, con modalità che furono “grottesche e disdicevoli”. Un’ammissione molto netta che mai prima d’ora c’era stata nel fronte 5 stelle e che segna una svolta vera e propria per il Movimento. E non a caso, poco dopo la sua uscita, è arrivato di corsa l’appoggio del leader in pectore Giuseppe Conte: “Riconoscere un errore come ha fatto Di Maio è una virtù“, ha dichiarato. Rivendicando che proprio “il rispetto della dignità delle persone” è il fulcro del suo neo M5s. Un tentativo di allinearsi e di mostrare compattezza mentre, raccontano fonti interne a ilfattoquotidiano.it, l’uscita del ministro 5 stelle ha in realtà spiazzato i portavoce. Pubblicamente in tanti si sono schierati a favore: le sindache Raggi e Appendino, ma anche Stefano Buffagni, Francesco D’Uva e Sergio Battelli. Ma la svolta è destinata ad alimentare le guerre interne. Non a caso, solo due giorni fa, l’ex ministro M5s Danilo Toninelli, intercettato dall’agenzia Ansa, aveva detto: “Non devo chiedere scusa”. E sono gli ex 5 stelle oggi a sollevare perplessità sul cambio di linea: “L’etica”, ha detto Alessandro Di Battista intervistato da Peter Gomez a La Confessione (in onda stasera su Nove), “non aspetta i tre gradi di giudizio. Borsellino diceva che i politici non solo devono essere onesti, ma devono anche sembrarlo“.

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