I riflettori della Vigilanza sul “saccheggio” Rai. Convocato Nicola Sinisi
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In Rai spariscano quadri, sculture e sembra anche gli arredi. Tutta roba d’autore, naturalmente. Un vero e proprio “saccheggio” del patrimonio dell’Azienda a partire dalle sedi storiche del servizio pubblico di Roma (Viale Mazzini) e Milano (Corso Sempione). Le indagini sono in corso, attivate proprio dai vertici dell’Azienda. C’è un’inchiesta della Magistratura e i Carabinieri sono al lavoro. Ma anche il Parlamento su questa brutta storia vuole vederci chiaro. E proprio martedì 22 giugno, alle ore 20.30, ha convocato in audizione Nicola Sinisi, direttore canone e beni artistici della Rai. E’ atteso in commissione di Vigilanza.
Ed è probabile un piccolo aggiornamento, senza entrare nei particolari dell’inchiesta e senza violare il segreto istruttorio, sul “saccheggio” della tv di Stato. Dal settimo piano, intanto, confermano i furti e fanno sapere alla Vigilanza che “sono in pieno svolgimento tutte le azioni utili alla definizione dell’esatto perimetro di furti/sostituzioni e le conseguenti azioni volte a recuperare quanto eventualmente sottratto al patrimonio aziendale”. Infine non si esclude – nonostante l’estate ormai sia giunta – anche qualche domanda a Sinisi sul presepe laico che tanto piaceva a Pinuccio e a Striscia la Notizia…