Senza vaccino, niente lavoro e niente stipendio
laleggeperttutti.it – urly.it/3f2k8
I giudici lo ribadiscono per l’ennesima volta: chi non vuole immunizzarsi contro il Covid rischia di rimanere a casa sospeso dal lavoro e dalla retribuzione. Insomma: niente vaccino, niente stipendio. Questa volta è il tribunale di Roma [1] a dare ragione ad un’azienda che ha congelato il rapporto di lavoro di una donna restia a fare la vaccinazione.
L’orientamento dei giudici capitolini è quello già espresso in passato dai colleghi di altre città: se un datore di lavoro lascia a casa senza retribuzione un dipendente che non vuole vaccinarsi, non si tratta di una sorta di ritorsione o, come sosteneva la lavoratrice romana, di un provvedimento disciplinare adottato per il solo fatto di avere rifiutato il siero contro il coronavirus. Si tratta – insiste il tribunale – di una misura che si rende necessaria quando non ci sono altre mansioni a cui destinare un lavoratore che non vuole vaccinarsi e che, non risultando dalla visita medica aziendale «idoneo a stare a contatto con la clientela», deve per forza rimanere a casa. Logicamente, non prestando alcuna attività lavorativa, non ha diritto allo stipendio.